Realizzazioni / Ricostruzione del Torrione e restauro della cinta muraria nord-ovest

Cliente: Comune di Magliano in Toscana

Importo Lavori: 1036822.31 €

Categorie SOA: OG2, OS21. Lavori sottoposti alla vigilanza della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Siena.

In data 13 novembre 2012, in conseguenza di un evento meteorologico straordinario, la Torre d'angolo nord ovest della cinta muraria di Magliano in Toscana (GR) è crollata, lasciando integre le murature perimetrali.

La ricostruzione del torrione è stata pensata innanzi tutto tenendo in conto la criticità che ha provocato il suo crollo ovvero il “convogliamento di tutte le acque dei giardini interni verso questo spigolo della cinta muraria”.

Il progetto ha previsto pertanto una ricostruzione del torrione senza sigillatura del materiale di riempimento interno ovvero la creazione di un pacchetto interno filtrante che garantisca lo scolo di tutte le acque.

La presenza di un materiale interno sciolto ha reso necessaria la realizzazione di una parete portante di contenimento più consistente costituita da un guscio in calcestruzzo di 30 cm di spessore racchiuso, dall’esterno, da una parete in pietra di 40 cm di spessore, realizzata utilizzando il materiale del crollo attualmente accantonato.

I due paramenti murari sono stati opportunamente collegati tra loro mediante l’inserimento di opportune staffe in acciaio inox. 

Per contenere le spinte del materiale di riempimento sul guscio in calcestruzzo è stato realizzato un sistema di tiranti.

L’efficacia del sistema drenante interno, protetto da uno strato di geo-composito drenante, è garantita dalla presenza di una fitta rete di dreni sub orizzontali che
porteranno l’acqua filtrata verso l’esterno del nuovo paramento murario.

Il torrione crollato (come del resto l’intera cinta di mura del centro storico) “fasciava“ l’affioramento di calcari e calcareniti, poggiando in pratica su di esse.

Dovendo attestare il nuovo guscio in calcestruzzo al di sopra della base originaria della torre, il progetto ha previsto, per il sistema di fondazione del guscio, la realizzazione di un sistema di fondazione profondo, costituito da micropali verticali e inclinati, realizzati nel filo interno del paramento murario esistente, che trasferiscono i carichi alle zone meno influenzate dagli eventi piovosi, in particolare allo strato più profondo costituito dalle argille compatte; in tal modo, inoltre, il nuovo paramento murario sarà collegato in maniera più efficace alla calcarenite.

Esternamente il nuovo paramento murario è stato stuccato con malta di calce con finitura raso-pietra, analogamente a quanto effettuato nel corso del restauro della porzione di cinta muraria rivolta a sud-ovest. Tuttavia, per rendere evidente l’attacco fra la muratura ricostruita e quella originaria, il profilo esterno del nuovo paramento è stato realizzato con un arretramento di circa 15 cm e la superficie di sommità del basamento murario esistente protetta con uno strato della stessa malta di calce. In tal modo si potrà mantenere nel tempo la lettura di quanto accaduto.

Nel corso dei lavori, il 15 dicembre 2014, a seguito di un altro evento meteorologico intenso, la porzione di cinta muraria oggetto di interventi di consolidamento e di restauro nel progetto originario è crollata.

Si è quindi reso necessario modificare l'intervento di consolidamento nella ricostruzione della cinta muraria.

Parimenti a quanto effettuato per il Torrione è stata realizzata una parete strutturale in c.a. fondata alla base su un sistema di micropali e vincolata nel terreno a monte da un sistema di tiranti per contenere le spinte sulla parete in calcestruzzo.

Il paramento murario è stato realizzato con le pietre originali recuperate e selezionate dal materiale crollato.

 

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