Sono iniziati i lavori di riqualificazione di Palazzo Ginanneschi, sede del Comune di Castel del Piano.
Il secondo stralcio, affidato all'ATI D'Errico Costruzioni - Giannini Srl, prevede l'esecuzione del restauro di porzione del terzo piano dell'edificio ed il recupero funzionale di alcuni vani da destinare a sede della Biblioteca Comunale.
L’Amministrazione Comunale di Castel del Piano si propone di realizzare gli interventi necessari al trasferimento della Biblioteca nei locali interessati dall’intervento mediante una serie di opere di adattamento delle strutture esistenti alle necessità della nuova destinazione d’uso.
Cenni storici e morfologia.
Il Palazzo Ginanneschi, attualmente sede dell’Amministrazione Comunale di Casteldelpiano, è stato costruito per la famiglia Ginanneschi nel 1846. L’edificazione è avvenuta al termine dalla realizzazione di Corso Nasini, principale arteria tangente il centro storico. Negli anni 60 il Palazzo è stato venduto dalla famiglia Ginanneschi ed è divenuto sede dell’Amministrazione Comunale che ha realizzato l’adeguamento dell’edificio alla nuova destinazione d’uso, l’articolazione planimetrica originaria è leggibile principalmente al piano terreno, mentre ai piani superiori, l’edificio ha subito delle modifiche distributive dovute all’adeguamento alla nuova destinazione d’uso.
La tipologia del palazzo può essere ricondotta alla cultura architettonica dell’Eclettismo Ottocentesco rivolto all’impronta Neorinascimentale testimoniata in principalmente dalla facciata principale che prospetta su Via Guglielmo Marconi , caratterizzata da elementi decorativi in pietra locale: un imponente portale ad arco a tutto sesto centrale con due colonnini di pietra, un paramento murario a bugnato liscio al piano terreno, angolate bugnate che delimitano ai lati il palazzo, cornici marcapiano e davanzali, cornici a tutte le finestre.
Tipologia di Intervento.
Il progetto, redatto dall'arch. Antonella Saletti, propone il riutilizzo di porzione del fabbricato esistente con una serie di interventi rivolti principalmente al restauro ed al recupero funzionale dei locali, realizzando opere interne finalizzate all’adattamento degli spazi funzionali esistenti, all’adeguamento delle dotazioni impiantistiche, al consolidamento strutturale dei solai, all’adeguamento alla vigente normativa regionale per i luoghi di lavoro, all’adeguamento alla vigente normativa per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Le soluzioni impiantistiche si inseriscono in un intervento il più possibile rispettoso delle preesistenze dell’involucro architettonico, i passaggi saranno studiati in modo da utilizzare gli elementi esistenti della struttura con il minimo possibile di interferenze con l’edificio storico, mentre gli elementi veri e propri saranno scelti e posizionati in modo da denunciare l’inserimento di ogni elemento funzionale come elemento aggiunto.